I cambiamenti di recente effettuati con il cambio di Direzione Strategica non devono ASSOLUTAMENTE rappresentare una causa di giustificazione rispetto alle gravi omissioni sopra descritte, oltre ad incrementare in maniera esponenziale i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti stessi. Alla luce di quanto sopra esposto al fine di giungere ad una composizione dignitosa del conflitto sulle suddette problematiche e nell’impossibilità di farlo attraverso corrette Relazioni Sindacali, (azione evidenziata soprattutto dalla mancanza di risposta alle precedenti note), visto lo spregio delle regole e del ruolo di agente contrattuale del Sindacato, la scrivente O.S. Fials nel proclamare lo stato di agitazione del personale in oggetto, chiede di avviare il confronto conciliativo, con lo scopo di risolvere le problematiche avanzate, attivando la procedura preventiva di raffreddamento, ai sensi dell’art. 2 comma 2 L. 146/90, come modificata dalla Legge 83/200. In attesa di solerte riscontro, l’occasione resta gradita per porgere cordiali saluti. Segreteria Provinciale Fials Salerno
Carlo Lopopolo
Proclamazione Stato di Agitazione Sindacale Lavoratori della U.O. Ostetricia e Ginecologia Presidio Ospedaliero P.O. Nocera
La Fials Salerno, ai sensi dell’articolo 2, della Legge n. 146 del 12 giugno 1990 come modificata dalla Legge n. 83/2000, proclama lo stato di agitazione di tutto il personale afferente l’U.O. Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Nocera I temi e le rivendicazioni alla base dello stato di agitazione sono: • precarie condizioni di lavoro che si trovano ad affrontare quotidianamente gli operatori che prestano presso l’U.O. Ostetricia e Ginecologia di Nocera, a causa del mancato e incompleto reclutamento risulta una dotazione di personale osterico assolutamente deficitaria ed insufficiente ad affrontare tale emergenza; • aumento esponenziale dei carichi di lavoro; • severa compromissione della programmazione congrui periodi di riposo, in quanto pur di garantire i LEA vengono sistematicamente saltati i riposi, rendendo quasi improbabile la possibilità di usufruire di istituti contrattuali quali permessi e ferie e, soprattutto permettere una conciliazione dei tempi di vita decente; • continuo ricorso al lavoro straordinario per sopperire alle croniche carenze; • Mancato recupero psicofisico e dei tempi di vita e lavoro; • Compromissione delle pratiche di governo clinico, non consentendo un corretto soddisfacimento dei bisogni dei pazienti, nonché la giusta valorizzazione dei professionisti che operano. • Compromissione sicurezza clinica e del lavoro • Compromissione del modello monoprofessionale (ribadiamo che UO Ostericia e Ginecologia è l’unica ad attuare tale modello nell’ASL) Duole costatare che nonostante le precedenti segnalazioni fatte in merito, tra cui la recente sp 118-2022 del 01/07/2022, sp 130/2022 del 27/07/2022 sp 149/2022 del 06/10/2022 ad oggi, non sono giunte risposte né alle Organizzazioni Sindacali né ai lavoratori, palesando una manchevole prontezza nel prendere decisioni strategiche e vitali; alimentando ulteriormente un senso di abbandono tra i Lavoratori che con grande spirito di abnegazione e sacrificio garantiscono la sopravvivenza del Presidio.
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