Krzysztof Piatek si prepara per affrontare per la prima volta la Fiorentina da ex. Mercoledì sera il pistolero si troverà di fronte quella che è stata l’ultima squadra in cui ha militato in Italia dove, tra alti e bassi, ha comunque lasciato il segno. Con la maglia viola il centravanti polacco ha segnato 6 gol (3 in campionato ed altrettanti in Coppa Italia) in 18 partite, contribuendo all’ottima stagione disputata dal team di Italiano. Il rendimento offerto non gli è valso la riconferma da parte dei toscani, che hanno preferito puntare su Cabral e Jovic. Buon per la Salernitana che in estate, al termine di un lungo tira e molla, è riuscita ad aggiudicarsi i servigi di Piatek. Arrivato in buone condizioni fisiche, il pistolero è subito entrato nelle rotazioni di Nicola e alla seconda presenza in maglia granata ha subito estratto le pistole dalle fondine, per festeggiare il primo gol rifilato alla Juventus. Con quelli siglati all’Arechi contro Verona e Cremonese, il centravanti polacco ha già raggiunto quota 3 (uno ogni 181 minuti trascorsi in campo), eguagliando il bottino fatto registrare lo scorso anno in campionato. Tra i granata, meglio di lui ha fatto solo Dia, già a segno in 5 circostanze. Ora, Piatek, che punta alla convocazione in nazionale per i prossimi Mondiali in Qatar, cercherà di migliorarsi, per dimostrare anche ai suoi detrattori che è ancora il cecchino infallibile visto all’opera con la maglia del Genoa (13 gol in 19 partite) e non la controfigura che non è riuscita a ripetersi ad alti livelli tra Milan (13 gol in 2 stagioni), Herta Berlino (11 gol in 2 anni) e Fiorentina. La Salernitana crede in lui e, come per il capocannoniere Dia (per il quale serviranno 12 milioni per il riscatto dal Villareal) è pronta ad investire un bel gruzzolo (si parla di qualcosa come 8 milioni) per ingaggiarlo a titolo definitivo.