Da allora gli ex giardinetti del Belvedere sono chiusi, impraticabili, abbandonati. Come denuncia la pagina Facebook “Figli delle Chiancarelle” sono “dimenticati dai più, riconquistati dalla natura“.
Andrebbero recuperati, restituiti alla città, magari con un progetto meno divisivo di quello che ha portato al restyling della quasi prospiciente piazza Alario.
Occorrerebbe almeno tagliare gli alberi che crescono all’esterno dal muro prima che buttino giù la ringhiera creando pericolo e danni per quello che c’è di sotto. Ma per l’amministrazione è più facile mettere una recinzione e lasciarla lì per decenni.
L’AMMINISTRAZIONE DELLE VERGOGNE !
Altro angolo di Salerno dove è evidente “la grande cura e l’amore” delle amministrazioni per questa città!!! C’è da usare cemento? No! Allora tutto si chiude e si abbandona a se stesso. E dire che in quel belvedere è rimasta, forse, l’ultima fontanella con l’arco tutta rivestita da mosaico in ceramica. E’ veramente una vergogna non recuperare e tenere in vita qualcosa che ricorda gli anni in cui Salerno era una città con la “C” maiuscola!!! Ma l’ignoranza regna sovrana a palazzo di città, per cui, noi cittadini, possiamo solo provare tanta amarezza per chi non prova un briciolo di vergogna!
Simbolo di delucalandia
Giardini della mia infanzia. Adesso? Nù cesso