I Viola puntano su Cabral unica punta con Kouamè e Bonaventura dietro. In mediana Amrabat e Mandragora dinanzi a Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi difensori della porta di Terracciano, altro ex di turno insieme a Ranieri che siede in panca.
LA PARTITA
Oltre 1600 i tifosi granata giunti in Toscana per Fiorentina-Salernitana. Padroni di casa in tenuta viola, campani in giallo. Ci prova subito Kouamè, Sepe alza sulla traversa. Vilhena sciupa una buona occasione, tirando su Candreva, poi è ancora Sepe a sventare una pericolosa azione viola. Prima del quarto d’ora dalla destra cross di Ikonè per Bonaventura che trova il vantaggio dei ragazzi di Italiano. Ci prova Mandragora, Sepe attento. Al 28’ dopo un tentativo di Vilhena Ikonè e Kouamè sciupano il raddoppio con Sepe che compie un miracolo. I granata sbandano, tenta Cabral, ancora Sepe mantiene i campani in gara. Nel finale ci prova Biraghi, sinistro di poco out. Daniliuc prova a suonare la carica ma senza fortuna.
SECONDO TEMPO
Schieramenti invariati per la ripresa in casa viola. Nicola inserisce Maggiore per Vilhena e Dia per Bonazzoli. Azione toscana che Amrabat spara di poco alto. Al 54’ Coulibaly ruba palla scarico a Piateke che dialoga con Dia che batte Terracciano. Cambio nella Salernitana: entra Radovanovic, esce Bohinen. Dopo un azione viola pericolosa dentro Saponara per Kouamè. Ikonè si divora il 2-1 sparando su Cabral. Nei granata guai muscolari per Mazzocchi, entra Bradaric che va a sinistra. Triplo cambio Fiorentina: fuori Biraghi, Mandragora e Cabral, entrano Terzic, Barak e Jovic. Proprio Jovic si libera in area e segna sul filo dell’offside. L’arbitro annulla e il var concede il 2-1.
FIORENTINA-SALERNITANA
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Ikoné, Bonaventura, Kouamé; Cabral. A disposizione: Cerofolini, Martinelli, Ranieri, Terzic, Martinez Quarta, Venuti, Duncan, Di Stefano, Maleh, Zurkowski, Bianco, Barak, Saponara, Jovic. Allenatore: Italiano.
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Daniliuc, Pirola; Candreva, Coulibaly, Bohinen, Vilhena, Mazzocchi; Piatek, Bonazzoli. A disposizione: Fiorillo, Micai, Motoc, Sambia, Radovanovic, Bradaric, Capezzi, Kastanos, Iervolino, Maggiore, Dia, Botheim, Valencia. Allenatore: Nicola.
Arbitro: Federico La Penna di Roma (Lo Cicero-Trasciatti). IV Uomo: Ghersini. Var: Fourneau – Marini.
Diretta: Dazn
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Questa sconfitta ha un nome e un cognome: Davide Nicola. Non è possibile tenere in campo un calciatore come Piontek, in primis perché stava giocando malissimo, secondo sul risultato di 1-1 lo togli e metti uno come Kastanos che sa tenere palla e difende meglio. Ma Radovanovic con la sua lentezza che può dare di positivo alla squadra?Il tutto contornato da una difesa vietata ai malati di cuore( Bronn forse è meglio che va a giocare in Tunisia)