“Siamo a metà novembre e ciò che è noto sono solo le polemiche tra assessore e operatori del settore”, continua Cammarota, “con i quali invece andava preventivamente concertata ogni cosa in un momento di gravissima difficoltà economica”.
“Il danno è già grave, non solo erariale ma all’intera città”, conclude Cammaota, “in quanto l’evento ha un senso soltanto se attrattivo e ben programmato; qui invece, né l’uno né l’altro, passando da kermesse luci d’Artista alla sagra dell’approssimazione e dell’incompetenza”.