Suicidio numero 77 dall’inizio del 2022. Continua silenziosa la strage nelle carceri italiane dove nonostante le denunce dei garanti e dei sindacati di polizia penitenziaria, al momento, passerelle a parte, la politica continua a girarsi dall’altra parte anche se il primo intervento del nuovo governo Meloni è stato il decreto sull’ergastolo ostativo e con paletti sempre più stringenti per il via libera ai benefici penitenziari.
L’ultimo suicidio è avvenuto nel carcere campano di Ariano Irpino (Avellino) dove a togliersi la vita è stato un detenuto di 40 anni, tossicodipendente, originario della provincia di Salerno, impiccatosi – secondo la ricostruzione di Emilio Fattorello, consigliere nazionale del sindacato autonomo Osapp – all’inferriata della cella utilizzando una cintura.
Fonte il Riformista