«Quest’anno il Festival rappresenterà per Salerno un’occasione per ritessere una trama con il proprio passato, pur proiettandosi sempre al futuro. Torniamo, infatti, nel teatro che per anni ha fatto da cornice alla kermesse e che è stato, altresì, palcoscenico di molte edizioni; senza dimenticare altre storiche location quali: il Teatro Verdi e il Cinema Capitol.
Siamo molto felici del lavoro svolto fin ora e siamo certi che, per questa 76esima edizione, soddisferemo il nostro pubblico grazie ad un programma di qualità, capace di coinvolgere un importante ventaglio generazionale», racconta il patron Mario De Cesare.
Il cartellone di quest’anno promette di essere indimenticabile e proporrà anche film di registi provenienti dall’Ucraina e dalla Russia, a dimostrazione che il mondo del cinema è in grado di unire i talenti artistici oltre la più severa crisi geopolitica degli ultimi decenni.
Non solo, per i sei giorni di Festival, oltre alle consuete proiezioni – mattutine e pomeridiane – destinate agli studenti di tutte le scuole, sono previsti open forum che vanteranno la partecipazione di ospiti d’eccezione che saranno presenti anche alla serata conclusiva di sabato 3 dicembre.
Commenta