Inoltre ‘Scuola Viva’ non coinvolge l’intero sistema scolastico campano, ma riesce a raggiungere solo circa 500 istituti. Un limite che rischia di tradursi in una ulteriore discriminazione a vantaggio delle scuole più attrezzate e più capaci di progettare e partecipare ai bandi”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi a margine dell’audizione in Commissione Istruzione e Cultura di questa mattina.
“Attualmente nella nostra regione il 18% dei ragazzi e delle ragazze non prosegue gli studi dopo il diploma delle medie e nella maggior parte dei casi la dispersione colpisce ragazzi che provengono da contesti familiari e sociali più deprivati. Per questa ragione non solo continuiamo a ritenere ‘Scuola Viva’ di fondamentale importanza ma – conclude Ciampi – daremo il nostro contributo alla risoluzione che la Commissione si appresta a formalizzare per migliorare il programma”.