Come opposizione politica di questa città, leggiamo e accogliamo con forza le sollecitazioni mosse dalla cittadinanza intervenuta, dai comitati presenti e dalle associazioni che hanno espresso con chiarezza e competenza riflessioni critiche, funzionali e di sistema al PUMS in presentazione, senza tuttavia trovare riscontro e puntuale risposta nei relatori intervenuti. Da mesi solleviamo nelle sedi competenti le nostre obiezioni e i nostri fortissimi dubbi di legittimità della procedura attivata dal Comune.
L’approvazione del PUMS è necessaria per aggredire ed ottenere alcuni importanti fondi del PNRR. Da qui la spinta propulsiva dell’amministrazione alla sua approvazione. Tuttavia mancano o sono carenti i dati relativi alla valutazione quantitativa dei potenziali effetti positivi: sulla sostenibilità energetica ed ambientale; sulla sicurezza stradale; e sull’aspetto socio-economico. Questi dati sono richiesti dalla normativa di riferimento al fine di poter concretamente valutare le conseguenze degli interventi progettati, e scegliere i migliori o apportare eventuali modifiche.
Condividiamo il timore della cittadinanza attivatasi sul PUMS rispetto alla solita progettazione “slogan” in cui il beneficio sarà per poche e pochi, pur pagato da un’intera comunità. Il Piano Strategico presentato, altro non è che un elenco di punti, più o meno critici, e di possibili interventi completamente generici, in assenza totale di una programmazione concreta, basata su dati obiettivi, in grado realmente di misurare il loro impatto in termini di miglioramento della mobilità urbana.
Ci ritroviamo ancora una volta ad assistere ad una situazione mortificante per la città e la cittadinanza, anche in un momento di ideazione importante come Il PUMS, che dovrebbe realmente rispondere alle esigenze della comunità. Uno strumento che dovrebbe trasportarci verso un futuro che potrebbe già essere oggi, mentre a Salerno si guarda ad un presente, che è già in ritardo.
Salerno Merita molto di più che arrancare giorno per giorno, Salerno merita un cambiamento radicale in positivo.
“La presentazione del PUMS evidenzia un dato allarmante: la progettazione – sottolinea Claudia Pecoraro – non sembra aver tenuto conto della reale situazione sociale, economica e logistica della città di Salerno, oltre ad aver omesso l’analisi dello stato di fatto. I dati sono stati raccolti durante il periodo Covid e, quindi, sono falsati. Il giudizio sull’incontro è sconfortante”.
“Ci auguriamo che siano organizzati incontri nei quartieri per rilevare le necessità di mobilità dei cittadini soprattutto in relazione al raggiungimento delle scuole, dei presidi sanitari e degli uffici pubblici. Rimane forte la criticità del traffico cittadino in occasione degli eventi sportivi – dichiara Elisabetta Barone – così come nel fine settimana in cui le strade di collegamento principali risultano intasate e impraticabili. Il PUMS dovrà rispondere anche a queste criticità”.
Infine Catello Lambiase: “Dal confronto con la cittadinanza per la stesura del Pums sono emerse solo note dolenti: l’analisi spietata della Società vincitrice del bando per la stesura del PUMS non ha potuto che constatare quanto lo stato dell’arte della città di Salerno sia da città “dalla mobilità insostenibile”. Questa e’ l’ennesima eredità negativa che gli ultimi decenni di gestione della città consegnano alle nuove generazioni”.
Claudia Pecoraro – Catello Lambiase (M5S Salerno)
Elisabetta Barone (Primavera Salernitana – Semplice Salerno)
Sinistra Italiana