Tra i premiati della nona edizione anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vice presidente Maurizio Gasparri, il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli, l’ammiraglio Ispettore capo Nicola Carlone (comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto), il generale di corpo d’armata Andrea Rispoli (comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”), don Maurizio Patriciello, il giornalista sottoscorta Mimmo Rubio e il colonnello della Polizia Municipale di Arzano Biagio Chiariello. Scoperte anche tre pietre d’inciampo dedicate all’ambasciatore italiano Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e al brigadiere Carmine Tripodi. Presenti per l’occasione anche Zakia Seddiki (moglie dell’ambasciatore Attanasio e presidente della Ong Mama Sofia) e Dario Iacovacci, fratello del carabiniere.
“Abbiamo voluto ricordare i caduti di Nassiriya e tutte quelle persone che hanno perso la vita per costruire la pace in ogni parte del mondo – ha spiegato il presidente del Premio Vincenzo Rubano – ma con la consegna del Premio abbiamo voluto anche abbracciare e ringraziare tante donne e uomini che continuano a lavorare per la pace dimostrando impegno, coraggio e amore per la propria nazione. I riconoscimenti – ha concluso Rubano – sono un inno all’eccellenza e all’operosità dell’Italia in tutti gli ambiti”.
Lunga la lista dei premiati: la professoressa Emanuela Claudia del Re (Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per il Sahel e già Vice Ministra agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale d’Italia), il professor Riccardo Valentini (Premio Nobel per la Pace 2007) il presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, il questore di Salerno Giancarlo Conticchio, i giornalisti Klaus Davi ed Enrico Fedocci, il giudice Lucia Cammarota, Fra Gerardo D’Auria (direttore generale dell’Ospedale Madonna del Buon Consiglio – Fatebenefratelli di Napoli), gli avvocati Marcello D’Aiuto e Donato D’Aiuto, il cappellano della Guardia di Finanza di Salerno don Ignazio Iacone, il professore Amato De Paulis (Ordinario di Medicina interna, allergologia e immunologia clinica dell’Università di Napoli), la dirigente scolastica di Catanzaro Elisabetta Zaccone, i Daudia, il tenente colonnello Maurizio Laurito, il maggiore Saverio Sica, il maggiore Domenico Marotta, il tenente di vascello Amalia Mugavero, il luogotenente Gianni Mirabello, il luogotenente Np Salvatore Capasa, il luogotenente Carlo Spista, il maresciallo ordinario Marco Cesa, il maresciallo Katia Russo, il maresciallo Antonio Tavolacci, il graduato capo Vincenzo Mastrolonardo, il graduato scelto Luigi Ciccone, la carabiniera Martina Pigliapoco, il carabiniere Salvatore Caligiore, il comune di 2^ classe Np. Cristopher Quaranta e l’agente della polizia municipale Salvatore Della Luna Maggio. “Questi eventi sono importanti perché ricordano tutti coloro che hanno dato la vita per la sicurezza in Italia e nel mondo – ha sottolineato il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri –
Un momento educativo per i ragazzi delle scuole che hanno partecipato ma anche per dare risalto ad una realtà come quella del Cilento che attraverso questo Premio riesce a diventare promotore di valori sani e positivi”. Soddisfazione è stata espressa anche dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli.
“Il ricordo dei martiri di Nassiryia – ha ribadito Cirielli – è l’occasione per ribadire l’impegno a tutto tondo dell’Italia per la pace, che continuerà a difendere la legalità internazionale contro i prepotenti, contro le dittature, contro coloro che pensano di potere regolare i rapporti internazionali con la forza e la violenza”. La commemorazione dei caduti è stata allietata dalla Fanfara della Legione Carabinieri Campania e dall’orchestra degli studenti dell’istituto scolastico di Camerota.
Nell’area della manifestazione sono stati allestiti stand espositivi delle Forze Armate e, nel mare di Marina di Camerota gli studenti hanno potuto ammirare la Nave Gregoretti della Guardia Costiera, la Nave Margottini e un elicottero della Marina Militare che ha salutato gli studenti con un volo tattico in mare.
Nelle scorse settimane, in occasione della presentazione del Premio alla stampa, aveva fatto sosta nel Cilento anche la nave Amerigo Vespucci. Al Premio Nassiriya anche Giuseppe Antoci, l’ex presidente del Parco dei Nebrodi e attuale presidente onorario della Fondazione Caponnetto, scampato ad un attentato, che ha incontrato gli studenti nei Comuni di Centola e Celle di Bulgheria.
Il Premio, patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dalla Difesa, dalla Regione Campania, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, dalla Provincia di Salerno, dal Parco Nazionale del Cilento e dai Comuni di Camerota, Centola, Celle di Bulgheria e Santa Marina, ha ricevuto anche la lettera di plauso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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