Nel frattempo l’uxoricida si è allontanato a bordo di un veicolo dirigendosi verso il cavalcavia dell’autostrada A2, tra gli svincoli di San Mango Piemonte e Pontecagnano Nord. Qui Rodolfo Anastasio ha legato una corda, l’ha messa al collo e si è lasciato cadere nel vuoto. Delle terribili immagini circola anche un video girato da un automobilista di passaggio sotto il cavalcavia della A2.
Su cosa possa aver scatenato la violenza dell’uomo, non sono ancora emersi dettagli, anche se la gelosia sembra possa essere il possibile movente. Non è noto se nei confronti del ristoratore fosse stata presentata una denuncia per maltrattamenti o altro. Chi conosceva la coppia si dice incredulo per quanto accaduto, almeno dall’esterno nessuno dei vicini di casa sospettava che potessero esserci dei problemi tra il titolare del ristorante e la moglie. Rodolfo Anastasio è descritto come una persona a modo e sempre disponibile ma evidentemente era bravo nascondere la sua vera natura.
Paola e Rodolfo – scrive Simona Cataldo su LIRATV – da qualche mese non vivevano più insieme ma avevano deciso di continuare ad avere rapporti cordiali. Insieme portavano avanti il ristorante che da anni gestivano. Ogni mattina Rodolfo tornava in quella casa per portare i cani fuori. Ogni mattina con i figli beveva il caffè. Stessa routine anche oggi. Nulla, nel suo atteggiamento, poteva far temere quanto successo. Sono state le urla di Paola, giunte dal piccolo atrio d’ingresso della loro villetta, dove si era intrattenuta a parlare con lui, a fermare il mondo dei loro ragazzi. Uno dei due precipitatosi fuori ha provato a difenderla, mettendo in fuga il padre. Poi la richiesta di aiuto ai vicini per portare la mamma in ospedale. Una corsa vana. Paola è morta mentre nella sala operatoria del Ruggi i medici provavano a salvarla.