Un gesto efferato che rappresenta l’ennesimo segnale di una drammatica asimmetria alla base delle relazioni che si cela dietro il possesso, la sopraffazione, la cultura maschilista. Una cultura che va sradicata alla base, educando al rispetto, all’uso del linguaggio, al rifiuto degli stereotipi.
È necessario che la prevenzione della violenza non si fermi e il suo contrasto diventi una priorità a livello politico. Basta contare le donne uccise per mano degli uomini: è necessario agire”.
Così in una nota la segreteria Cgil Napoli e Campania commenta il femminicidio avvenuto ieri mattina in provincia di Salerno.
I dati ormai sono drammatici, nulla si riesce a fare per invertire la rotta mentre donne innocenti perdono la vita nel silenzio generale delle istituzioni e di chi potrebbe realmente fare qualcosa.
Abbiamo visto a cosa sta portando la cultura del mettere l’uno contro l’altro, del limitarsi sempre e solo ad attaccare chi agisce in questi modi disumani senza mai cercare di capire perchè, fino in fondo!
Questo è il motivo per cui le cose non cambiano.
Perchè succede questo? Io non ci credo alla “cultura maschilista”!
Tanto per cominciare lui viveva in un B&B. Potrebbe sembrare banale ma dopo una vita di sacrifici è giusto che uno deve essere scaraventato per strada?
Provate a chiedere a tutti i padri separati che fine fanno! Di loro non si parla MAI e ogni tanto qualcuno non regge più.
Femminicidio o tragedia coniugale?