Gaetano Giordano ha 25 anni ed è uno degli specialisti in consulenza finanziaria da poco entrato nella famiglia di Poste Italiane, un approdo professionale sempre più ambito dai giovani laureati. La sua laurea magistrale ottenuta con lode in Economia Aziendale e Consulenza professionale e finanziaria gli ha permesso di dare alla sua vita una svolta importante sul piano professionale e personale.
«Appena laureato – racconta – ho visitato il sito internet di Poste Italiane e ho inviato il mio curriculum, rispondendo all’annuncio di ricerca di laureati da impiegare come consulenti finanziari. Questa tra gli aspiranti consulenti è considerata una delle migliori aziende in cui poter svolgere il lavoro per cui ci siamo formati. Dopo neanche un mese – continua incredulo Gaetano – sono stato convocato per partecipare ad una riunione online durante la quale è stato presentato a tutti gli aspiranti consulenti il lavoro per il quale saremmo stati selezionati. Da lì è iniziato il percorso di selezione, che prevedeva una serie di prove in lingua inglese, altre di logica e comprensione del testo e infine dei colloqui conoscitivi incentrati sull’importanza dell’etica e della trasparenza necessari a svolgere questo lavoro».
Man mano che a Gaetano viene comunicata una nuova data per sostenere la prossima prova, si insinua in lui una speranza che però cerca di tenere a freno. «Mi ero appena laureato, e per un giovane che ogni giorno sente parlare delle difficoltà di trovare un lavoro, specialmente qui nel Sud Italia, il dopo-laurea è una specie di buco nero. Invece mi stavano proponendo il lavoro che sognavo: non riuscivo a credere che stesse capitando proprio a me».
All’inizio del marzo 2022 Gaetano riceve una telefonata dall’ufficio Risorse Umane della Filiale di Salerno: lo aspettavano per firmare il contratto. «Quel giorno la mia vita è cambiata – dice ancora emozionato -. Pochi mesi prima ero uno studente e adesso ero diventato un lavoratore. Ho iniziato a conoscere un mondo fatto di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni».
Dopo 5 mesi di affiancamento ad un consulente finanziario esperto in un ufficio postale grande come quello di Cava de’ Tirreni, Gaetano è stato trasferito a Sarno, dove oggi svolge il suo ruolo di consulente finanziario. «Ogni giorno, grazie all’aiuto dei colleghi e al costante percorso di formazione che Poste garantisce ai propri dipendenti, imparo sempre qualcosa di nuovo e sento di crescere personalmente e professionalmente. Sto cominciando a conoscere anche le mille sfaccettature di questa azienda che dal pubblico viene identificata quasi esclusivamente con gli uffici postali e i portalettere, ma che nella realtà muove migliaia di persone che lavorano dietro le quinte per assicurare proprio che tutti i giorni gli uffici postali aprano al pubblico, che tutti i giorni vengano garantiti i tanti servizi e prodotti finanziari offerti e che la corrispondenza e i pacchi vengano consegnati».
Per il suo futuro Gaetano non esclude colpi di scena: «Prima della laurea ho sempre pensato che mi sarei occupato per tutta la vita di finanza e consulenza finanziaria, la mia passione. Oggi, conoscendo pian piano il mondo di Poste Italiane non escludo di potermi mettere in gioco anche in ambiti non così strettamente legati alla mia specializzazione. Ma – conclude il giovane consulente – sono stato appena assunto, la strada è lunga, adoro il mio lavoro e voglio godermi ogni giorno di questa grande avventura».
Poste Italiane continua a dedicare particolare attenzione alle persone e ad investire nel capitale umano in coerenza con il piano industriale “2024 Sustain & Innovate”. L’età media dei dipendenti del Gruppo è scesa da 49,7 anni nel 2017 a 49,2 anni nel 2020, e grazie a questi interventi di inserimento resterà stabile fino al 2024. Un ruolo centrale sarà giocato dal “reskilling” dei dipendenti, che saranno formati alle nuove professionalità e riqualificati internamente per garantire la competitività richiesta dal mercato con l’obiettivo di favorire nel tempo una cultura orientata al cambiamento.
Poste Italiane è anche una delle aziende a più alta componente femminile del Paese. La percentuale di donne è salita dal 54% del 2017 al 55% del 2020, con una proiezione che nel 2024 dovrebbe portare il dato al 56%.