“Chiediamo un incontro chiarificatore, nell’interesse dei lavoratori e della società stessa per un ripristino di corrette relazioni sindacali. Circa la rappresentatività del nostro sindacato nella vertenza ricordiamo ai vertici Isam che è già stata abbondantemente appurata in quanto abbiamo trasmesso le deleghe sindacali e Voi stessi ci avete ritenuto firmatari, tant’è che avete preteso la sottoscrizione di vari accordi, per cui è quantomeno singolare il volerci definire “inesistenti o non rappresentativi”.
Per quanto attiene la questione delle cinque mail di posta elettronica certificata, circostanza vera, teniamo a ricordarvi che i tentativi di conciliazione sono individuali e quindi come tali necessitano della richiesta di singolo provvedimento di adesione, non trattandosi di provvedimenti collettivi”, ha detto Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel Cisal Salerno.
“Per quanto riguarda invece l’accordo in Prefettura, in virtù dell’intesa da Voi stesso richiamata e che vi ha visti sottoscrittori unitamente a noi, teniamo a ricordarvi che fu stabilito l’impegno di dar seguito ad un incontro in sede aziendale, tant’è che la procedura di raffreddamento fu definita sospesa; con rammarico constatiamo che il sopra citato confronto aziendale non è avvenuto ed inoltre si è proceduto alla nuova comunicazione di sospensione, senza alcun confronto preventivo, violando così l’intesa di proseguire il confronto, così come stabilito il sede prefettizia in sede aziendale.
Circa la vicenda di allarmismi o di iniziative che intralcino la normale attività aziendale, stiamo a ricordare che tutte le iniziative sono state concluse nel rispetto delle decisioni dei lavoratori ed assunte anche con le altre sigle di cui una, come ben sapete, è anche firmataria del contratto integrativo (Flai Cgil)”
Per Rispoli, dunque, l’obiettivo deve essere la tutela dei lavoratori. “Invitiamo la Isam a revocare il provvedimento relativo alla sospensione parziale dei dipendenti, a stabilire corrette e dignitose relazioni sindacali che, qualora non si pongano in essere quanto su concordato lunedì scorso, unitamente alle altre sigle, saremo costretti a porre in essere iniziative di lotta a tutela dell’occupazione e del rispetto dei lavoratori.
Ci si augura una sospensione dell’atto unilaterale di cui sopra e si auspica un sereno confronto che rappresenti l’avvio di corrette relazioni sindacali, che passano tra l’altro: nell’assunzione del lavoratore Giuseppe Coda, da voi dichiarato idoneo e senza prescrizione; nell’assunzione dei quattro lavoratori idonei al verde e con limitazioni; nella riassunzione dei due licenziati per non superamento del periodo di prova, dopo che per 15 anni gli stessi hanno svolto detta mansione e che hanno in comune la singolare caratteristica di essere due fratelli, di cui uno dirigente storico della Fiadel. Certi di aver chiarito ogni equivoco si riconferma la disponibilità ad un confronto sindacale”.
In generale stiamo già rovinati….
I sindacati contribuiscono a rendere ancora più complicata la situazione quando, per meri interessi di parte, vogliono tutelare ad ogni costo dei lavoratori che sono indifendibili….
L’onestà intellettuale, questa sconosciuta…