Per perorare la loro causa i Savoia citano anchei diari di Luigi Einaudi. Per l’esattezza, spiega il Fatto, “quattro pagine –dalla 656 alla 659 –dei diari di Luigi Einaudi, governatore della Banca d’Italia dell’epoca, che di lì a poco sarebbe diventato il primo presidente della Repubblica italiana. “Il Re mi riceve come al solito –si legge –e forse un po’ più serio, e mi comunica che in conseguenza degli avvenimenti egli desidera che le gioie così dette della corona non vadano immediatamente in mano ad un commissario (…) Egli desidera che esse siano depositate presso la Banca d’Italia per essere consegnate poi a chi di diritto”. Ora bisognerà vedere cosa deciderà il Tribunale Civile di Roma, in vista dell’udienza prevista il 10 maggio 2023.
Fonte TGCom