LA DENUNCIA – La denuncia arriva dall’ex deputato di FI Simone Baldelli, già presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori e da anni protagonista di battaglie per la trasparenza sulle sanzioni stradali. Baldelli ricorda che, secondo l’articolo 195 del codice della strada, “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”
COME FUNZIONA L’AGGIORNAMENTO – Come spiega Baldelli, “entro il 1° dicembre di ogni biennio, il Ministro della giustizia, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle finanze, e delle Infrastrutture e dei trasporti, fissa, seguendo i criteri di cui sopra, i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal 1° gennaio dell’anno successivo”
LA SCURE DELL’INFLAZIONE – “Di questi tempi è già difficile affrontare l’inflazione a due cifre: perciò chiedo a governo e parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali”, dice Baldelli. Una richiesta a cui si associa anche il Codacons
QUANDO SARÀ UFFICIALE – Come evidenzia Baldelli, dicembre sarà un mese cruciale, soprattutto il giorno 16. Come sottolinea Il Giornale, in quella data l’Istat comunicherà il Foi di novembre 2022, cioè l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, attraverso il quale verranno adeguate le nuove tariffe con un decreto ministeriale
RISCHIO +15% – Se ci basiamo su quanto osservato a ottobre 2022, l’aumento sarebbe uno dei più alti della storia: +14,9%, inferiore soltanto al +17,5% del gennaio 1997, che però venne calcolato su base quadriennale, non biennale
COME È ANDATO L’ULTIMO AGGIORNAMENTO – L’innalzamento del valore delle sanzioni era già previsto per regolamento, dato che il nostro apparato legislativo in materia prevede che ogni due anni le multe previste per chi sbaglia subiscano una rivalutazione complessiva. Questo però non sempre avviene: l’ultimo aggiornamento effettuato con decreto ministeriale in data 31 dicembre 2020 registrò addirittura una diminuzione dello 0,2%
COME CAMBIEREBBERO LE SANZIONI – In questo modo sarebbero diversi i cambiamenti che avverrebbero: ad esempio la multa per violazione Ztl passerebbe da 83 euro a 95 euro, mentre quella per il divieto di sosta arriverebbe a 48 euro. Passerebbe da 83 a 95 euro la sanzione per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza; da 167 a 192 euro quella per il passaggio con luce rossa del semaforo; da 543 a 624 euro la guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l
PUNITI MAGGIORMENTE GLI ERRORI PIÙ COMUNI – Anche gli errori più comuni da parte degli automobilisti verrebbero ulteriormente puniti. Un esempio è l’eccesso di velocità: in caso di superamento di oltre 60 Km/h del limite massimo la multa passerebbe da 845 a 971 euro. Poi c’è la mancanza di copertura assicurativa, che passerebbe da 866 a 995 euro mentre salirebbe di 760 euro, da 5100 a 5860, la sanzione per la guida senza patente. Il rincaro non risparmierà nemmeno l’uso del telefono cellulare, che passerebbe da 165 euro a 189 euro
De lucra ci fai solo danno a noi meridionali e campani.
Sei un vuoto a perdere, un tafazzista sui nostri co……ni, un gay con il nostro c..o, uno sperperoso con i nostri soldi, uno che rifiuta i soldi a suoi disoccupati e poveri per regalarli alla lega.