La figura del «capo branco» che il giudice descrive «di indole tracotante, aggressiva, bullizzante, supponente, con trivialità di linguaggio esprimendosi anche in forma dialettale». Caratteristiche carismatiche per gli altri componenti del gruppo che lo seguono «nella spedizione punitiva» contro chi si era permesso di dire al fratello 14enne del «capo» di scendere dal motorino ed aver risposto con un «sto muccus» alla provocazione che «avrebbe urinato proprio su quel mezzo» (qualche testimone dice addirittura «in testa»).
Tanto bastò per innescare la rissa, che dopo 4 mesi ha portato alla notifica di 16 provvedimenti cautelari: 10 di permanenza in casa e 6 prescrizioni. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola
Ogni generazione a Salerno ha conosciuto teste gloriose e camorristelli da strapazzo, pronti a far valere prepotenza e violenza contro i più deboli o le persone normali. Basta guardare un paio di generazioni indietro e quello che è successo ai bulli di allora. Chi ammazzato per strada, chi gambizzato, chi marcisce in galera, chi trovato ucciso da mix di alcool e droga, chi da bullo ha scoperto che era più appagante soddisfare i desideri dei compagni di cella, chi da piccolo ti bullizzava e adesso chiama “Dotto’ buongiorno na cosa a piacere” all’Arechi durante le partite della Salernitana, chi si è ammazzato su moto, chi si è schiantato con macchine.
Redazione non censurare. E’ importante dire le cose come stanno.
per i minori multa di 1.000 euro ai genitori, così vediamo se iniziano a educarli meglio!!!!!!!!!!!!