Secondo quanto riportato dal Messaggero, tra le ipotesi ci sarebbe anche l’aumento delle tasse per alcuni settori, come le vincite da gioco, il tabacco, il comparto dei derivati della cannabis e le piattaforme digitali che si occupano di consegne a domicilio, come ad esempio Amazon.
Secondo il Messaggero, la tassazione sulle vincite del Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci, che oggi prevede per una vincita superiore ai 500 euro un prelievo del 20%, potrebbe cambiare: la proposta sarebbe quella di portare l’aliquota tra il 23 e il 25%. Come scrive il Corriere della Sera, significa che oggi se si vincono 2mila euro al Gratta e vinci la vincita netta è di 1700 euro, con l’aliquota al 25 sarebbe di 1625 euro.
Un’altra ipotesi è quella dell’aumento delle accise sulle sigarette tradizionali, che si aggiungerebbe all’aumento, previsto per il prossimo anno, sul tabacco riscaldato, la cui imposta salirà al 40%. Per quanto riguarda invece i negozi della cannabis light, la tassazione attuale è al 5% per i primi 5 anni. In programma una stretta, con la possibilità di alzare l’aliquota al 15% fin da subito.
Altra novità potrebbe essere la cosiddetta Amazon Tax, con un aumento della tassa che pesa sulle piattaforme digitali che si occupano di consegne a domicilio: l’ipotesi è quella di un raddoppio, dal 3% attuale al 6%. Un intervento che secondo il Messaggero che consentirebbe di recuperare fino a 300 milioni di euro.
sempre sulle spalle dei contribuenti, perché questo comporterà un aumento dei costi, complimenti a chi ha votato questo sgoverno