Uno studio condotto in otto paesi (Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera e Belgio) che ha approfondito, in particolare, le preferenze in termini di proposte, concept e modelli di servizio, misurando parallelamente le diverse esigenze dei consumatori e la rilevanza della sostenibilità e della digitalizzazione.
Nel post-pandemia le generazioni più giovani sono quelle che hanno viaggiato di più. In particolare i Millennials hanno viaggiato preferendo principalmente spostarsi in auto e in aereo, mentre gli esponenti della Generazione Z hanno preferito viaggiare in treno. Il trend si conferma pure per l’Italia, dove troviamo tra i viaggiatori che prediligono i canali autostradali e aeroportuali anche gli appartenenti alla Generazione X.
Cresce l’attenzione al benessere e la richiesta di prodotti che, oltre a soddisfare il palato, siano pure salutari. Alla domanda “In base a quali fattori scegli il menù per la tua sosta?” i viaggiatori degli 8 Paesi hanno risposto identificando gli elementi chiave che guidano la loro scelta: la naturalità e la freschezza dell’alimento; la presenza di ingredienti naturali, ricchi di nutrienti e senza conservanti; il basso contenuto di zuccheri, di grassi e di calorie; l’origine del prodotto consumato in viaggio.
Circa la metà dei viaggiatori italiani è più propenso a scegliere alimenti healthy soprattutto negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, presso cui le attese più lunghe per le coincidenze inducono le persone a prendersi più tempo per una pausa di qualità.
Nelle loro scelte d’acquisto, gli italiani prediligono i brand impegnati in iniziative sostenibili e di corporate social responsibility. Lo dichiara il 73% dei viaggiatori negli aeroporti, il 71% di coloro che viaggiano in treno ed il 65% di chi utilizza le autostrade.
Nella top 5 delle iniziative sostenibili reputate più importanti dai viaggiatori sono incluse: l’attenzione alla sicurezza alimentare; la riduzione dello spreco alimentare; la riduzione delle emissioni di anidride carbonica; l’adozione di soluzioni plastic-free; l’utilizzo di prodotti a km zero.
La ricerca rivela altresì che due terzi dei viaggiatori preferirebbero una esperienza d’acquisto più fluida e veloce attraverso l’utilizzo di strumenti digitali come sistemi di Order&Pay o applicazioni su smartphone, avvalendosi – ove necessario del – supporto del personale del locale. Un dato, quest’ultimo, assai rilevante all’interno del canale aeroportuale e per i Millennials.
di Tony Ardito