Ancora 10 giorni di vacanza e poi la Salernitana si ritroverà in città per riprendere gli allenamenti. Durante la lunga sosta per i Mondiali in Qatar mister Nicola ed il suo staff ne approfitteranno per sottoporre la truppa ad un richiamo di preparazione, ma anche per sistemare aspetti tecnico-tattici che non hanno funzionato a dovere nelle prime 15 giornate di campionato e per perfezionare ulteriormente quelli che invece sono andati bene. Senza i nazionali Dia (oggi per lui è in programma l’esordio nella manifestazione iridata contro l’Olanda), Piatek e Bronn, senza Mazzocchi (che dovrà mordere il freno per un po’) e Gyomber (che è in ripresa dopo il problema muscolare accusato il 30 ottobre in casa della Lazio), la Salernitana lavorerà una settimana in città prima di trasferirsi in Turchia: ad Antalya i granata dovrebbero disputare due test match (con Fenerbahçe e Alanyaspor), un altro (o altri due) il team dell’ippocampo dovrebbe giocarli all’Arechi (con Nizza e Gelbison) per tenere il ritmo partita. Anche se le liste di trasferimento apriranno i battenti solo ad inizio gennaio, il diesse De Sanctis è già all’opera per cercare di delineare la strategia da seguire, in base a quelle che sono le necessità palesate dall’allenatore. L’infortunio di Mazzocchi potrebbe spingere la Salernitana a cercare un esterno (si riparla di Birindelli), a meno che il tecnico non decida di puntare su Sambia. Serve qualità sulla trequarti: tra il pallino Yazici e il ritorno di Ederson potrebbe venire fuori un rinforzo di spessore. Visti i limiti palesati dagli under, soprattutto in assenza di Fazio, arriverà un altro difensore d’esperienza (Nikolau e Ceccherini i nomi che circolano in queste ore). Bisognerà anche ragionare sui riscatti degli atleti giunti a titolo temporaneo (vedi Dia e Piatek) e sui rinnovi dei giocatori in scadenza (il caso più urgente da affrontare sembra quello di Gyomber).