Site icon Salernonotizie.it

Addio Paola, il figlio sui social: “Non dimenticherò la tua luminosità”

Stampa
Si sono svolti entrambi quest’oggi i funerali di Rodolfo Anastasio e Paola Larocca entrambi morti la scorsa settimana a San Mangio Piemonte, in provincia di Salerno. L’uomo ha ucciso la compagna a coltellate per poi togliersi la vita impiccandosi da un ponte del cavalcavia dell’A2 Salerno-Reggio Calabria: nella vicenda, rimase ferito anche il figlio che provò a difendere la madre dall’aggressione del padre.

La prima cerimonia funebre è stata quella di Paola Larocca presso la chiesa del Sacro Cuore; poi è toccato a  Rodolfo Anastasio i cui funerali si sono svolti nella chiesa dei Salesani. Bocche cucite in paese, dove vige ancora incredulità per l’intera vicenda: una città, San Mango Piemonte, che ancora fa fatica a metabolizzare quanto successo appena una settimana fa.

Il giorno delle lacrime e del dolore, per gli amici, i parenti, i figli della coppia che dopo 36 anni di matrimonio, era in fase di separazione. Una separazione che, da quando era stata avviata ufficialmente, aveva assunto toni sempre più tesi, tant’è che una settimana prima della tragedia, Paola si era recata da un avvocato per inviare una diffida al marito, evidenziando il suo comportamento aggressivo degli ultimi tempi, e “minacciarlo” di attivare le misure previste dal “codice rosso”.

Intanto questa mattina subito dopo i funerali di Paola Larocca il figlio, con un messaggio struggente ha così ricordato la madre sui social

“Oggi non avevo dubbi, che qui a salutare mamma ci fossero state tutte queste persone. Non è tanto per il clamore che questa brutta storia ha suscitato nella gente ma perché ognuno di voi, chiunque in quella chiesa ha avuto la fortuna, almeno una volta nella vita di poter godere della sua incredibile luminosità. Quando parlo di luminosità parlo della sua inconfondibile risata, i suoi capelli biondi ricci e quell’immancabile sorriso che spaccava ogni malumore.

“Un’eccezione”, che ti cambiava la giornata in un’istante con un semplice sorriso. Ieri proprio ho parlato con un amico di come l’umanità, l’etica, l’educazione e l’amore verso il prossimo stia man mano svanendo, tutto scorre veloce tra menefreghismo e freddezza, mia madre era una di quelle persone che riusciva ad equilibrare il tutto riuscendo a infondere bellezza con un solo sguardo.

Fateci caso che quando l’umanità si palesa si nota subito, come io l’ho notata in tantissime persone in questi giorni, dai carabinieri di San cipriano e il loro comandante, dall’autista della mia ambulanza al dottore che ha mi ha messo i punti, al coraggio di Sebastiano alle lacrime di mio Nonno, al calore di Enzo e la sua famiglia E allora perché piangere? Mia madre non avrebbe mai voluto questo.

Oggi sorridiamo, il male lo lasciamo da un’altra parte per oggi, lo chiudiamo fuori dalla porta. oggi parliamo di felicità. La felicità che mamma ci ha regalato, che mi ha regalato, quella forza, quella bellezza che ci ha donato. A volte mi chiedono dove trovi questa forza? Dove trovi il coraggio di andare avanti? Io sarò felice, andrò avanti, guarderò avanti solo ed esclusivamente per lei, che ha sacrificato tutta la sua vita per me e mio fratello, ha sacrificato la sua di felicità per donarla a noi e io non ho nessun intenzione di deluderla.

Anzi il suo sorriso sarà il mio stendardo che squarcia il cielo, che sventola con fierezza anche nelle giornate più buie. Oggi dedico queste parole alle mamme che soffrono, che sacrificano la propria vita per i figli, che lottano silenziosamente per l’amore della famiglia e che spesso trascurano la loro felicità per quella degli altri. Oggi è un giorno per le donne, un giorno fatto di valori, di amore, di gioia e di felicità.

Un giorno per le mamme che lavorano e hanno ancora il tempo di portare il figlio a scuola calcio, di quelle che ti fanno trovare il piatto caldo a tavola, di quelle che ti capiscono con un solo sguardo. Di quelle che lavorano dalla mattina alla sera e che si lamentano dei chili di troppo, dei capelli bianchi e delle rughe ma che in realtà sono bellissime. Di quelle che nonostante tutto non si arrendono mai davanti a niente.

Di quelle che saltano a un concerto, di quelle che sono felici solo guardando il proprio cane, di quelle che si sciolgono davanti a un nipote di quelle che non riescono a dormire se il proprio figlio non torna a casa la notte. Oggi, ieri e domani, sarà tutto per voi, per te mamma.

Io e tuo figlio Giovanni porteremo avanti una missione, oggi ti promettiamo davanti a Dio che manterremo i tuoi sacrifici e vivremo con la gioia che ci hai trasmesso, foneremo e ricambieremo tutto l’amore che possiamo a Tommaso, ai nostri cari, ai nostri amici, incondizionatamente, come Tu hai fatto per tutti.

Riscoprite il valore degli abbracci, Quelli veri, quelle delle persone care, di quelle che ti danno la forza e tanto, tantissimo calore. Tu ne avevi così tanto di calore che lo sento ancora attorno a me, lo sento così forte che guardò in cielo e sorrido ancora.  Grazie mamma”.

Exit mobile version