Un caso più unico che raro – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sta condizionando l’attività delle società sportive della città di Salerno.
Partite rinviate, allenamenti saltati, con la beffa a volte delle previsioni metereologiche sbagliate. Diverse volte in questa stagione lo sport nella città di Salerno è stato costretto a fermarsi. Anche nell’ultimo weekend, infatti, a causa dell’allerta meteo di livello arancione, il Comune di Salerno ha stabilito la chiusura dei parchi, dei giardini pubblici, delle aree cimiteriali e degli impianti sportivi.
La questione non è di poco conto e andrebbe obiettivamente studiata meglio da Palazzo di Città. Si può paragonare e mettere insieme, nello stesso dispositivo di chiusura, il parco del Mercatello e la piscina Vitale? Oppure il cimitero e il Palatulimieri? Ovvero impianti al chiuso che al netto della pioggia possono comunque ospitare regolarmente partite di campionato?
La sensazione è che nell’ordinanza comunale l’obiettivo è chiudere quegli impianti che permettano al singolo utente o ad un gruppo di amici di fare sport organizzando una classica partitella, non tenendo conto delle esigenze delle società impegnate in campionati federali. Una partita rinviata crea problemi organizzativi e danni ad un singolo club.