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Legge di Bilancio, dal 2023 rivalutate le pensioni: il governo favorirà quelle minime

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Il Consiglio dei ministri ha varato ieri la legge di bilancio, una manovra che vale complessivamente 35 miliardi, di cui 21 contro il caro energia.

Per quanto riguarda le pensioni scatta ‘quota 103′, la possibilità di andare in pensione nel 2023 con 62 anni di età e 41 si contributi. Si tratta di una soluzione ponte per evitare il ritorno della legge Fornero da gennaio (pensione a 67 anni), in attesa di una riforma strutturale.

Sulla rivalutazione delle pensioni rispetto all’inflazione il governo – come riporta il sito web fanpage.itha scelto di favorire le pensioni più basse a scapito di quelle più alte.

Rivaluteremo tutte le pensioni secondo l’indicizzazione, ma con una percentuale diversa rispetto all’importo”, ha spiegato la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa, illustrando la manovra. “Le pensioni minime saranno rivalutate del 120%, le pensioni fino 2mila euro fino al 100% e l’aumento maggiore in rapporto all’inflazione lo avranno le pensioni più basse.

Man mano che la pensione aumenta l’aumento diminuisce. Per le Pensioni superiori ai 5mila euro fermiamo l’indicizzazione al 35%. È la scelta che abbiamo fatto e ce ne assumiamo la responsabilità“.

 

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