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Lombardia: per presidenza Regione in campo anche Priscilla Salerno

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Fortunata Ciaco, in arte Priscilla Salerno, annuncia in serata che si candida alla presidenza di Regione Lombardia sfidando Attilio Fontana, Letizia Moratti e Pierfrancesco Majorino. “A sostenere la sua candidatura è il Nuovo Partito Socialista dopo la rottura con Forza Italia”, ha sottolineato. Lo ha spiegato la pornostar nella trasmissione “Iceberg”, in onda questa sera su Telelombardia. “Fino ad oggi ho fatto l’attrice hard imprenditrice. Non è che mi viene in mente all’improvviso di candidarmi, è una scelta ponderata – ha spiegato, si legge nell’anticipazione del canale tv -. Sono ormai 6 mesi che l’avevamo deciso con il nuovo Psi e adesso ufficializziamo la candidatura”; ha detto rispondendo alle domande del giornalista Marco Oliva. “Mi piacerebbe molto confrontarmi con Letizia perché sicuramente imparerei qualcosa in più. Una pornostar che vuole fare la presidente della Lombardia sembra un assurdo? Non è un assurdo. Cicciolina fu una provocazione riuscita anche bene con i Radicali. Ed è stata votata dal popolo. Io ho delle idee concrete, ho delle proposte serie per la Lombardia. Intanto sono un’imprenditrice prima di ogni cosa, poi che ho scelto un lavoro particolare. Solo in Italia questo lavoro è particolare, in America una panettiera è uguale a un’attrice hard basta che paga le tasse. Io sono cattolica”.
“Mi sento socialista a tutti gli effetti. E’ un partito che non ha pregiudizi, dà meriti a chi deve averne. Bettino Craxi sarebbe fiero di me- si dice sicura -. Non è una provocazione, sono in politica da 6 anni, nel sociale combatto per i diritti delle donne. Voglio una legge che permetta alle donne di essere tutelate veramente. In Lombardia ci sono tante cose da cambiare, la delinquenza, le infrastrutture, migliorare il welfare, la sanità, il turismo. Questi politici che abbiamo oggi prendono le metropolitane? Io prendo la metro, non ho autista, ho problemi a trovare parcheggio, faccio ticket per ospedale, vado al parco e ho paura dei borseggiatori”. (ANSA).
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