Sarebbe stato – come riporta il sito web ilgiornale.it – da uno scienziato, il professore Matt Bell del Dipartimento di Agricoltura dell’Università Hartpury di Gloucester, in Inghilterra.
Alla rivista online settimanale Newsweek, Bell ha dichiarato che le pecore chiuse dentro a un recinto per lunghi periodi potrebbero essere vittime di “comportamenti stereotipati, con ripetuti cerchi a causa della frustrazione per essere nel recinto e limitate” sulle direzioni in cui potrebbero andare se fossero libere.
“Questo non va bene“, ha detto il professore, spiegando che le altre pecore non vittime di questa frustrazione si sarebbero unite “come animali da gregge ai loro amici” in segno di solidarietà.
L’altra ipotesi formulata da alcuni esperti attribuisce quel comportamento alla listeriosi, malattia batterica conosciuita anche il nome di “malattia circolare“: in pratica i batteri possono infettare le pecore con il contatto tramite suolo, cibo e feci della malattia che finiscono fino al cervello provocando problematiche tra cui la stranezza di cui abbiamo parlato ossia i “circoli” nel gregge.
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