Gli sconti applicati da tantissimi negozi in tutta Italia partiranno con l’inizio del nuovo anno: la data fissata a livello nazionale è quella del 5 gennaio, con l’unica eccezione della Sicilia, dove le vendite a prezzi ribassati verranno avviate già dal 2 gennaio.
I saldi partiranno dopo i consumi legati allo shopping natalizio e permetteranno di risparmiare decine di euro su prodotti di ogni tipo a partire dall’inizio di gennaio. Non è invece stata definita una data di chiusura dei saldi a livello nazionale, così ogni Regione ha stabilito diverse limitazioni per i negozi.
Gli ultimi saldi, quelli estivi del 2022, hanno visto un dato negativo per il mese di luglio (-10%), con un successivo recupero ad agosto. Secondo le stime di Confcommercio la spesa si è attestata in media a 202 euro per ogni famiglia, per un valore totale di 3,1 miliardi di euro. Ma quali sono le regole per i saldi invernali 2023 e qual è il calendario completo Regione per Regione?
Le regole dei saldi invernali 2023
I saldi sono le vendite di fine stagione con prezzi scontati e riguardano i prodotti invenduti. Si tratta, dunque, di merce rimasta a fine stagione. La durata massima dei saldi invernali viene fissata dalle Regioni e solitamente – anche se con qualche eccezione – è di 60 giorni.
Per i negozianti, durante i saldi, è previsto l’obbligo di esporre il prezzo iniziale, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata. Non è invece obbligatorio permettere il cambio dopo l’acquisto. In molte Regioni è previsto l’obbligo di separare i prodotti in saldo da quelli a prezzo normale e, quando non è possibile, è necessario utilizzare cartelli o altri mezzi per fornire informazioni non ingannevoli.
Ecco il calendario completo delle date dei saldi invernali 2023 Regione per Regione, diffuso da Confcommercio:
Abruzzo: 5 gennaio (per massimo 60 giorni)
Basilicata: 5 gennaio – 2 marzo
Bolzano: 5 gennaio – 18 febbraio
Calabria: 5 gennaio – 28 febbraio
Campania: 5 gennaio – 2 aprile
Emilia-Romagna: 5 gennaio – 5 marzo
Friuli-Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo
Lazio: 5 gennaio – 15 febbraio
Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio
Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo
Marche: 5 gennaio – 1 marzo
Molise: 5 gennaio – 5 marzo
Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio
Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio
Sardegna: 5 gennaio – 5 marzo
Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo
Toscana: 5 gennaio – 5 marzo
Trento: 5 gennaio – 5 marzo
Valle d’Aosta: 5 gennaio – 31 marzo
Veneto: 5 gennaio – 28 febbraio