Il Polo Sanitario La Filanda è tra le pochissime realtà campane ad aver ricevuto, dalla FIGC, l’autorizzazione ad organizzare attività calcistiche praticate da persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. La supervisione sportiva è affidata al direttore generale Romeo Barbato e al direttore sportivo Simone Zulli.
Dal 1989 La Filanda è realtà leader nel campo della riabilitazione ambulatoriale e domiciliare. La struttura, situata a Sarno, accoglie pazienti in età evolutiva, adulta e in terza età e con patologie immediate post-acute o croniche. La struttura è istituzionalmente accreditata e convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale ma eroga anche trattamenti in regime privatistico. Il Polo Sanitario svolge anche un’intensa attività di ricerca scientifica e formazione in stretta intesa con professionisti esterni ed istituti di competenza.
“La responsabilità educativa e assistenziale a cui ci troviamo a rispondere è sicuramente quella di curare il progetto esistenziale di un ragazzo con disabilità. Bisogna avere un occhio al presente e uno al futuro – spiega la legale rappresentante del Polo Sanitario La Filanda, la dottoressa Leonilda Renzullo – I bambini di oggi sono gli adulti di domani e bisogna aiutarli ad intraprendere un percorso di vita che inizia con la nascita e prosegue attraverso il raggiungimento di alcuni obiettivi comuni per tutti, fino all’ingresso nel mondo adulto. La costruzione identitaria non deve essere affidata a situazioni occasionali e spontanee della crescita, ma va tutelata e aiutata a svilupparsi. L’itinerario percorribile da ciascuno non deve essere perseguito in maniera comune, bensì in maniera strettamente personale”.
Non solo lo sport. La RSA La Filanda porta avanti da anni varie iniziative di inclusione. Il progetto “A tutta birra” ha visto i ragazzi destreggiarsi tra i tavoli di un pub come camerieri e a spillare birre dietro al bancone. “Eat Aut” è un laboratorio di inclusione sociale che favorisce la formazione e l’autonomia delle persone autistiche in un contesto lavorativo. I ragazzi della RSA La Filanda hanno infatti lavorato all’interno di una pizzeria come pizzaioli e camerieri. I pazienti de La Filanda hanno sperimentato anche l’ortoterapia, una terapia alternativa, capace di migliorare lo stato di salute degli individui, sia da un punto di vista fisico che psicologico, comprendendo l’attività nel o con il verde, per curare ansia e stress, attraverso la stimolazione dei sensi del tatto, dell’udito, dell’olfatto e della vista. I ragazzi sono stati impegnati nella semina e raccolta dei frutti e delle verdure di stagione sul territorio, con la possibilità anche di imparare a realizzare pietanze in cucina con prodotti raccolti.
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