Rosamaria ebbe la prima doccia fredda all’eta’ di 19 anni quando fu diagnosticato un tumore al seno, prontamente operata, ma all’eta’ di 31 anni si ripresento’ questa terribile malattia per cui fu rioperata. Dovendo essere sottoposta a chemioterapia fu consigliato di congelare gli ovociti in previsione di una futura gravidanza.
Guarita dalla malattia, per otto anni aveva cercato di coronare il suo sogno di maternita’ con ripetuti tentativi senza risultato. Alla fine decise di rivolgersi al dr. Raffaele Petta con il quale avvio’ un nuovo percorso di fecondazione assistita utilizzando gli ovociti precedentemente congelati.
La fecondazione assistita , eseguita dallo stesso dr. Petta , ando’ a buon fine.
La gravidanza fu seguita meticolosamente con controlli ravvicinati, ecografie ripetute e valutazione del benessere fetale con flussimetrie, cardiotocografie e profili biofisici fetali. Giunti alle 38 settimane di gestazione,in considerazione della impossibilita’ di eseguire il parto spontaneo ( per la presenza di displasia congenita dell’anca) ,la paziente fu operata dalla dr.ssa Annamaria Malzoni, coadiuvata dal dr. Raffaele Petta con l’Ostetrica Silvia Mazzeo. L’anestesia subaracnoidea fu eseguita dal dr. Franco Lazzarini .
Alle ore 11,15 del 25 novembre nasceva la piccola Francesca ,con un peso di kg. 2,980 affidata al neonatologo dr. Giuseppe Vassallo.
“Non bisogna mai disperare ed avere piena fiducia nei progressi della scienza affidandosi a professionisti competenti .
La mia storia e’ la piu’ evidente testimonianza che dai momenti piu’ bui possono nascere le gioie piu’ grandi e che dopo la tempesta ci sara’ sempre il sereno” e’ l’appello a tutte le donne della signora Carleo.