Sono le due facce della stessa medaglia, nonostante le Luci d’Artista siano accese in più punti della città. Ma mentre sul Corso, dalla Stazione fino a piazza Portanova, e poi alla Rotonda, in via Mercanti e nelle principali stradine del Centro Storico, senza dimenticare la Villa comunale, quasi si è già tornati, nel primo week end della kermesse, ai numeri pre pandemia, nel resto della città l’effetto Luci s’è avvertito poco o nulla.
E’ il caso, ad esempio, del quartiere Carmine che – come testimonia anche questa foto scattata ieri, domenica 4 dicembre, intorno alle ore 19, quindi con le attività commerciali a pieno regime, è risultato desolatamente escluso dal percorso dei visitatori: traffico quasi inesistente, negozi (aperti, per la verità, a macchia di leopardo) vuoti, strade deserte. Come nelle precedenti domeniche senza le Luci accese.
E incrementi minimi per i commercianti e i titolari di bar, pasticcerie e attività di ristorazione anche nella zona orientale, dove in alcuni tratti da Mercatello fino al Grand Hotel Salerno non c’è traccia – per adesso – delle installazioni luminose, con il rischio che la manifestazione Luci d’Artista porti benefici economici solo al ristretto perimetro del centro cittadino.