Apre al pubblico il suggestivo Presepe del Ciliegio, la piccola Betlemme nel cuore di Baronissi, un’opera straordinaria con pastori ad altezza uomo realizzati dalle associazioni e dalle scuole di Baronissi. L’edizione di quest’anno – la seconda – si arricchisce di nuove scene (duecentocinquanta le statue preparate), dal Mercato alle osterie, dalla lavandaia al calzolaio, dal banco del pesce a quello dei dolci, con una scena “speciale” che richiamerà lo sbarco dei migranti. Le statue sono in abiti d’epoca, lavorate e decorate a mano.
Il Presepe è curato dalle associazioni Pro Loco Baronissi, Progetto Sud, Madre Terra, Due dei Principati, Aggregati di Sant’Antonio, Un Cuore a cavallo, coordinate dall’assessore agli eventi Giuseppe Giordano e dalla consigliera comunale Angela De Divitiis, con la partecipazione dell’artista Raffaele Iannone. L’inaugurazione si terrà giovedì 8 dicembre, alle ore 18.00. L’opera sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 23.00. L’evento è gemellato con “Betlemme a Talacchio”, il presepe di stoffa ideato e realizzato dagli abitanti del comune marchigiano di Vallefoglia. Il progetto si è arricchito di un accordo di collaborazione sottoscritto dai sindaci delle due città per la realizzazione di attività congiunte di promozione e lo scambio di esperienze.
L’8 dicembre sarà una giornata di festa, storia e fede per Baronissi che ospiterà – oltre all’inaugurazione del Presepe – la rievocazione storica “Il Presepe di San Francesco 1223” inserita nel progetto “Arte è Sacro”, itinerario turistico promosso nell’ambito del Poc Campania 2014 – 2020 che si snoda attraverso i comuni di della Valle dell’Irno con l’intento di mettere a sistema, attraverso l’arte, eventi culturali e tradizionali.
Ai piedi del convento della Santissima Trinità di Baronissi, verrà rappresentato, in chiave rievocativa, il Presepe di San Francesco, il primo della storia.
L’ambientazione e la realizzazione furono semplici: una grotta, una mangiatoia, un bue e un asino condotti sul posto. Il 25 dicembre, attorno a questa scena si riunirono frati, uomini e donne della zona portando fiori e fiaccole. Il presepe di san Francesco prenderà vita a Baronissi, attraverso lo spettacolo della messa in scena di una rievocazione, tra musica, parole, emozioni ed effetti pirotecnici di grande coinvolgimento, per ricordare e spettacolarizzare un evento unico nell’amore e nel ricordo del santo, nonché patrono della città di Baronissi. La direzione artistica è affidata al maestro Gaetano Stella.
Sarà inoltre installata un’opera d’arte urbana diffusa “Cantico per un paesaggio” proposta dall’artista Paolo Bini, che sarà collocata negli spazi di affissione pubblica nel centro di Baronissi, in un percorso che dalle pendici del Convento della Santissima Trinità giunge fino all’interno del Palazzo di Città. L’opera, composta da una sequenza di venti elementi modulari cromatici, dipinti in accesi colori flou, intende richiamarsi alle origini francescane dell’antico Convento della Santissima Trinità, al monumentale edificio religioso che sovrasta la città.
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