Il Protocollo nasce dalla necessità di dare vita a interventi comuni e tra i più qualificanti: rafforzare la Rete del lavoro agricolo di qualità, il sistema regionale dei servizi per il lavoro e agevolare il reinserimento socio lavorativo delle vittime di grave sfruttamento lavorativo.
L’applicazione del Protocollo incentiverà il lavoro congiunto degli Enti partecipanti al Tavolo, sia istituzionali che del terzo settore, impegnati nella lotta allo sfruttamento lavorativo e al caporalato, assicurando continuità nel tempo agli interventi messi in campo. «È un passo in avanti molto importante – dichiara l’assessore Morcone – per il rispetto della legalità e dei diritti di tante persone che sostengono, con il loro lavoro, la nostra economia».