Lunedì, con la sottoscrizione dell’atto di cessione dei crediti in favore della Regione Campania (per un importo di 17 milioni 313 mila euro) , si è concluso l’iter amministrativo finalizzato al definitivo rientro in bonis della società.
Come è noto, infatti, la precedente gestione della società (all’epoca costituita, partecipata e gestita dalla Provincia), non si era di certo distinta per la qualità delle performances: in pochi anni di vita aveva accumulato ingenti debiti che ne hanno determinato la messa in liquidazione.
Invero, considerato soltanto il credito maturato dalla Regione Campania nei confronti della società e relativo ai conferimenti effettuati al termovalorizzatore di Acerra, la EcoAmbiente era gravata da oltre 45 milioni di euro di debiti. Liquidatore unico fu nominato proprio Vincenzo Petrosino, divenuto in seguito presidente del Cda, che riuscì ad evitare di portare i libri contabili in tribunale raggiungendo un accordo di ristrutturazione del debito con la Regione Campania – principale creditore.
“Si tratta– ha spiegato Petrosino, che ha ringraziato pubblicamente il dott. Antonello Barretta, direttore della Direzione generale ciclo integrato acque e rifiuti della Regione Campania – dell’ultimo atto previsto dall’accordo sottoscritto due anni fa con la Regione Campania. Ora, dopo aver rimesso i conti in ordine e risanato il bilancio, possiamo affermare che EcoAmbiente guarda con fiducia e ottimismo al futuro”.
“L’accordo – aggiunge Petrosino – prevedeva innanzitutto lo stralcio di un quarto dell’ammontare del debito, per un importo di 11 milioni e 300 mila euro. Contemporaneamente il rimborso di 15milioni e 700mila euro alla Regione, mediante rate mensili di 87 mila euro per la durata di 15 anni, obbligo oggi puntualmente assolto.
Infine, quale ultimo step dell’accordo, era previsto proprio la cessione alla Regione dei crediti certificati vantati nei confronti degli enti locali: l’atto pubblico sottoscritto lunedì, dunque, chiude la difficile vicenda del risanamento aziendale. EcoAmbiente è ora una realtà solida, pronta ad affrontare le più importanti sfide del settore della gestione dell’impiantistica pubblica dell’Ambito territoriale ottimale di riferimento”.
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