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“La cultura come ponte per la pace e l’inclusione sociale”, l’evento a Salerno

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La cultura come ponte per la pace e l’inclusione sociale” con questo evento l’Associazione VIRIDIS A.P.S. promotore della manifestazione puntualizza la visione che ne ispirò, anni fa, la nascita. L’appuntamento è fissato nei giorni 15, 16 e17 dicembre presso Il Museo Archeologico Provinciale di Salerno in Via S. Benedetto 28 in armonia con la Provincia di Salerno, il Museo Archeologico Provinciale, il Liceo “De Sanctis” di Salerno – Biblioteca ‘M. Sena’, C.R. lcatt di Eboli, l’Associazione “Humus ODV”, l’Associazione “Sati yoga mindfulness e discipline olistiche”, l’Associazione “Ballando per le strade” e l’Associazione “Laes – l’arte è salute”,

Il tema centrale dell’iniziativa coincide con la nostra missione sociale: il benessere e la tutela dei diritti, soprattutto delle fasce più fragili. Ben-essere significa molte cose e gli appuntamenti in cui la “tre giorni” si articola lo dimostrano: si tratterà delle istituzioni culturali, come il Museo e la Biblioteca e del loro interagire, a tanti livelli, con il sociale.

I relatori, ciascuno nei propri ambiti e competenze, affronteranno i diversi aspetti di Istituzioni ormai intimamente coese con lo sviluppo, ovvero luoghi ove si vanno a studiare i patrimoni culturali di un territorio, del nostro territorio, per proporne il rilancio in nuovi e diversi modelli di sviluppo.

Cruciale è la contiguità con la Scuola, alla quale si chiede di considerare luoghi di cultura come il Parco archeologico, il colle di Bonadies con il Castello Arechi, la Biblioteca o il Museo Provinciale, come i propri laboratori permanenti, riempiendo sale e viali del colore e delle espressioni culturali di una gioventù, lasciata, troppo spesso, a guardare e che ora deve partecipare.

Danza, teatro, yoga, meditazione, poesia, scrittura, sono parte della seconda giornata di incontri con il pubblico. Momenti dedicati alla cultura dell’espressione e del movimento, alla lettura del proprio sé interiore ed all’esercizio del corpo, in armonia con la respirazione ed il pensiero.

Educazione alla pace ed inclusione sociale delle fasce deboli o svantaggiate, come i detenuti dell’ICATT di Eboli ed ancora cultura e politica delle pari opportunità, con un excursus storico sul medioevo salernitano e sulle donne-medico, che tanto onore diedero a questa Città e che furono precorritrici di quel pensiero di giustizia ed equità di genere, che ancora fatica ad affermarsi.

L’Associazione promotrice, nel definire ben-essere, si ispira a questi grandi temi del progresso umano, che, per la nostra terra, rappresentano la continuità di culture preesistenti. Sono queste le consapevolezze, irrinunciabili, capaci di dare senso e direzione alle vite di ognuno, come la rotta di una piccola nave, verso l’Itaca del cuore.

 

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