L’incremento per il settore alberghiero rispetto a un anno fa è stato importante: Napoli fa da traino, con vari sold out negli alberghi e nei B&B nel centro storico, ma percentuali di 95/97% nelle altre zone di interesse turistico-culturale, fino a scendere, con media comunque sopra il 90%. Ma in tutta la Campania si registrano percentuali di riempimento alberghiero ed extralberghiero molto importanti. Lo stesso dicasi per la ristorazione e per il commercio, senza dimenticare il restante comparto turistico, tra autobus, guide, accompagnatori e tutto ciò che riguarda tale mondo. In questo weekend in Campania ci sono centinaia di migliaia di turisti, nonostante il maltempo, che non sta favorendo l’affluenza di visitatori, e i Mondiali in Qatar, che trattengono a casa davanti alla Tv molti residenti appassionati di calcio”.
Più che soddisfacente anche l’indotto economico anche per il commercio: “A Napoli – aggiunge Vincenzo Schiavo – su 25 milioni di fatturato il 25%, oltre 5 milioni, è stato o sarà incassato dal commercio, tra lo shopping, i souvenir e i capi made in Campania, eccellenze della nostra regione. In assoluto Napoli – secondo le nostre stime – è tra le prime città italiane per riempimento alberghiero e per affluenza di turisti. Un dato confortante per le nostre aziende vista la crisi economica e il caro bollette”.
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