E così i due, indossando una pettorina con la scritta Carabinieri, si sono presentati a casa di un imprenditore del centro storico di Napoli sostenendo che avrebbero dovuto eseguire una perquisizione. L’uomo, un po’ stupito, non si è opposto e li ha lasciati fare credendo di avere davanti dei veri uomini delle forze dell’ordine.
Invece erano dei malviventi che, quando hanno trovato denaro e preziosi, hanno detto all’imprenditore che li avrebbe dovuti seguire per la redazione di alcuni atti in una fantomatica caserma: “deve firmare il verbale”. Lo hanno fatto salire così sulla loro auto ma, appena fuori città, lo hanno fatto scendere e sono scappati. E’ a questo punto che l’uomo ha realizzato che era tutta una messinscena e ha dato l’allarme.
Ora sono in corso le indagini dei carabinieri, che stanno ricostruendo l’accaduto. Il valore del bottino non è stato ancora quantificato.
“Un fatto gravissimo – ha commentato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che ha rilanciato l’allarme postato sui social del giornalista Pino Grazioli – abbiamo immediatamente chiesto alle forze dell’ordine di intraprendere tutte le azioni necessarie per individuare questi pericolosi malviventi e assicurarli alla giustizia”. (ANSA).