I loro contratti sono in scadenza al 31 Dicembre e purtroppo nessuna decisione è maturata nelle aziende sanitarie salernitane né per la ulteriore proroga né per l’eventuale periodo di prolungamento dei contratti. Purtroppo spesso si deve assistere ad una programmazione quotidiana in carenze di risorse, con una presa di coscienza anche del Presidente De Luca per il rischio di chiusura dei pronti soccorso, nel mentre anche il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede la costituzione di Case e Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali, per cui il sindacato sostiene l’obbligo di prorogare i contratti anche per tutto il 2023, in subordine almeno fino al 30 giugno del prossimo anno.
Tutti gli operatori vanno prorogati oltre il 31/12/2022 , così come dichiarato anche nel verbale di riunione tenutasi il 16 novembre tra Parte Pubblica e Organizzazioni Sindacali, incalzano – Della Porta e Antonacchio – Stiamo aspettando la convocazione per sottoscrivere l’ accordo sulla materia che deve prevedere a prima fase della stabilizzazione pervenuta, i rinnovi contrattuali peri lavoratori con contratti a termine, la conclusione della stabilizzazione per i dipendenti che hanno raggiunto i 36 mesi previsti dalla legge Madia, l’avvio della seconda fase in uno alla trasformazione dei contratti di lavoro per quanti sono in posizione di comando, in assegnazione temporanea e in aspettativa presso altre aziende e con contratti a tempo determinato presso l’Asl Salerno dichiarano – Alfonso Della Porta e Pietro Antonacchio – E’ sicuramente un buon inizio la stabilizzazione dei precari Covid ma la prossima settimana dovrà essere decisiva per tutte le altre questioni che ci sono sul tappeto.
Il Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata Pietro Antonacchio
Il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta
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