Già da sabato sera, i volontari hanno cominciato a preparare il necessario per l’accoglienza, e alle ore 7 circa di domenica mattina, è stato approntato un punto di ristoro sul molo 3 gennaio dello scalo salernitano.
Nello specifico la Caritas di Salerno ha fornito bevande calde, acqua, brioche, panini, e tè ai migranti, ma anche alle forze dell’ordine e agli altri volontari presenti sul posto. Sono state inoltre consegnate oltre duecento paia di ciabatte e calzini, distribuiti ai tanti che sono arrivati a piedi nudi.
Inoltre, i fratelli della Caritas di Teggiano Policastro, hanno provveduto a fornire mediatori culturali per favorire il primo approccio e disbrigare le formalità burocratiche.
Ma l’impegno della Caritas, come in passato, non si è esaurito con l’accoglienza, gli operatori, guidati dal direttore don Flavio Manzo e dal vicario della Carità don Antonio Romano, hanno provveduto anche al pranzo e alla cena per la parte di migranti rimasti temporaneamente nel Comune di Salerno, ospiti di una struttura comunale.