Nel percorso che porta da Pellezzano a Croce c’è davvero di tutto. Sul ciglio della strada ci sono divani, pneumatici, materiale edile, contenitori di liquidi tossici, tubi in eternit, taniche con residui di oli esausti, materassi, elettrodomestici, sanitari e immondizie di ogni genere.
Qualsiasi tipo di denuncia da parte dei cittadini – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – viene costantemente ignorata perchè ormai la situazione viene ritenuta nota o normale.
In un posto ove la natura offre il suo migliore spettacolo con chilometri di bosco e panorami mozzafiato sul mare si consuma la più grande catastrofe ecologica della provincia di Salerno, ove intere generazioni di persone incivili e superficiali hanno depositato nei dirupi, negli anfratti e ai lati del tragitto una quantità inimmaginabile di rifiuti pericolosi di ogni tipologia inquinando e deturpando lo scenario meraviglioso delle colline a ridosso della città di Salerno.
Gli ultimi a denunciare quanto sta accadendo sono stati i Boyscout, che hanno piazzato delle bandiere rosse sui cumuli di rifiuti. Anche il loro intervento però, non è servito, le istituzioni, infatti, si sono mostrate ancora una volta indifferenti rispetto a quanto sta accadendo a pochi chilometri da Salerno.
Basterebbe mettere due telecamere una a Pellezzano e una a croce cosi si può fare un controllo incrociato non ci vogliono gli scienziati!