Atenei pubblici, istituzioni universitarie, centri di ricerca, fondazioni e grandi aziende di interesse nazionale, questi sono i partner della Fondazione che vede l’Università di Salerno impegnata in qualità di soggetto capofila dell’omonimo progetto “SERICS” che, con un costo di oltre 110 milioni di euro, si propone di potenziare la ricerca del settore.
“Abbiamo risorse importanti da investire sulla ricerca fondamentale, industriale, sperimentale e sulla formazione – ha aggiunto il Rettore. Le attività di SERICS si svilupperanno su 10 spoke, ovvero 10 strutture di ricerca distribuite sul territorio nazionale. Avremo la possibilità di vedere unita insieme una grande comunità scientifica di esperti di cybersecurity e tutto questo ci permetterà di lavorare sulle criticità attuali e future” – ha concluso il Rettore.
A seguire l’intervento del Prefetto di Salerno Francesco Russo che ha sottolineato: “Il tema di oggi, la Cybersecurity, è sicuramente una tra le principali sfide che ci troviamo ad affrontare in questo tempo moderno indissolubilmente interconnesso. I nostri meccanismi di difesa e le strategie di risposta alle nuove sfide dovranno necessariamente adattarsi a questo cambiamento radicale verso la dimensione dell’immateriale. Mi piace ricordare che sul nostro territorio, proprio nell’ottica della sinergia, il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Campania ha intensificato i rapporti con istituzioni, enti ed organizzazioni promuovendo progetti e iniziative volte in particolare alla prevenzione dei rischi”.
A seguire l’intervento del Presidente delle Regione Campania Vincenzo De Luca: “L’Università di Salerno è capofila di un progetto per la cybersicurezza nel nostro Paese e quella della competenza digitale dell’Ateneo di Salerno è un’eccellenza nazionale ed internazionale. Oggi il mondo digitale offre grandi opportunità ma è esposto anche a fenomeni di hackeraggio e guerra digitale da cui occorre difendersi. Da qualche settimana c’è anche un rapporto di collaborazione diretta tra la Regione Campania e l’Università proprio per garantire i livelli di sicurezza dei nostri sistemi informatici.
Abbiamo sistemi informatici avanzati per quanto riguarda la sanità, le opere pubbliche, la protezione civile e dobbiamo sapere che se la cybersicurezza non viene garantita rischiamo di mettere in pericolo alcuni servizi di civiltà. L’Università di Salerno conduce un lavoro di formazione di giovani informatici, giovani ingegneri che è davvero prezioso per garantire il personale in grado di padroneggiare i sistemi informatici”.