«Non realizzeremo solo una struttura – aveva spiegato Giuseppe Iesu, oggi alla guida del Gruppo – bensì un vero e proprio “concetto di abitare” che è innovativo per tutto il Sud Italia. La nostra attenzione si focalizzerà infatti su concetti di condivisione degli spazi comuni, attraverso la realizzazione di una serie di servizi co-housing tipicamente americana».
Un primo passo amministrativo importante per realizzare questa promessa era stata la delibera 2021/325 del Comune di Salerno e la firma a marzo 2022 di una convenzione con il Gruppo IESU.
Grazie alla delibera del Piano attuativo urbanistico (Pua) la Giunta Comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli aveva insomma impresso un impulso decisivo al nuovo progetto di riqualificazione, spianando la strada alla stipula della convenzione che di fatto ha impegnato il Gruppo IESU alla costruzione del nuovo complesso e che ha chiuso definitivamente i conti con il passato.
Spazi privati dotati di tutti i comfort, anche tecnologici, capaci di fondersi in modo armonioso con spazi condivisi e funzionali come palestra, lavanderia, sala per feste e molto altro. In altre parole un progetto che fonde in un’unica linea concettuale il vivere e il convivere. Con l’operazione del “Bellevue” il gruppo IESU ha esteso la propria attività all’area Salernitana in funzione di una strategia direzionale basata sulla diversificazione geografica.
«Per la sua posizione geografica, collocata tra la costa Amalfitana e quella del Cilento, Salerno è una delle città più belle del sud Italia e si candida a diventare uno dei poli del turismo e dell’evoluzione socio-economica», aggiunge Iesu. «La nostra scelta di investire in viale Delle Ginestre acquisendo l’ex Enpals, si sposa alla perfezione con il progetto di rigenerazione urbana, riqualificazione architettonica, tramite interventi di recupero, limitando il “consumo” del territorio a tutela della sostenibilità ambientale e ora entriamo nella fase di costruzione che presto vedrà sorgere questa importante opera». Le soluzioni scelte per il Bellevue in parte ricordano da vicino quelle che hanno guidato la nascita a Milano di “City Life”.