C’è da ammettere che, quella ingaggiata dall’Amministrazione Comunale di Salerno per l’organizzazione dell’evento degli eventi, è stata una lotta contro il tempo e non solo. Le lunghe e tortuose trattative per affidare i lavori di manutenzione del verde pubblico, in una città che improvvisamente si era trasformata in jungla, poi le altrettanto estenuanti lungaggini nell’aggiudicazione della gara per montaggio e smontaggio delle Luci d’Artista, una data di inaugurazione che non arrivava mai, un problema, il problema per gli operatori turistici, per i gestori di alberghi e bed&breakfast che hanno dovuto fare i conti con centinaia di disdette alle prenotazioni. Oggi, che la lotta contro il tempo diventa lotta contro il maltempo è anche peggio, tra turisti che decidono di ridurre la settimana salernitana a un paio di giorni, visitatori da fagotto che si accontentano della classica toccata e fuga, anche perché a giorni alterni scatta l’allerta meteo che naturalmente sconsiglia tappe aggiuntive, magari in costiera amalfitana. Insomma, se da un lato è vero che c’è qualcosa si è inceppato nella macchina organizzativa, è vero pure che non sono mancati i bastoni che si sono frapposti alle ruote della macchina.