– Vanno innanzitutto stabilizzati i servizi del Pronto Soccorso e della Cardiologia, di gran lunga i più attivi e utilizzati sia nei periodi ordinari che nelle stagioni turistiche, attraverso la nomina di due Responsabili UOS (uno per ciascun servizio), in analogia con le strutture degli altri presidi ospedalieri dell’Azienda.
– Va integrato il personale medico carente: per il Pronto Soccorso con l’assegnazione di almeno 1 unità anche a rotazione, come previsto dalla normativa per i plessi in zona disagiata e come già avviene per i rianimatori; per la Cardiologia affiancando al nominando Responsabile una turnazione coperta dai giovani cardiologi di recente assunzione (già resisi disponibili), eventualmente da retribuire in ALPI, in modo da garantire la continuità di un servizio precipuamente richiesto dall’utenza.
– Va avviata l’attuazione del vigente Piano Ospedaliero Regionale con l’attivazione di almeno 4 dei venti posti-letto previsti, anche in considerazione degli spazi fisici già disponibili.
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