La manifestazione, promossa dall’Associazione Persona e Territori, si svolge sotto il patrocinio della Provincia di Salerno e in collaborazione con la sezione regionale Campania dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia.
I lavori saranno introdotti dal presidente della Provincia, avvocato Franco Alfieri.
Del libro parleranno Alfonso Andria, già europarlamentare e senatore della Repubblica, e il professore Alberto Granese, ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Salerno.
L’attore e regista Pasquale De Cristofaro leggerà poesie e brani dal libro di Carmine Manzi.
Il giornalista Andrea Manzi tirerà le conclusioni dell’incontro.
L’opera – In questo libro postumo, ultimato pochi giorni prima della morte, Carmine Manzi propone un bilancio dettagliato della sua vita d’artista e di promotore culturale: circa settantacinque anni di impegno costante lungo i sentieri della poesia, della narrativa, del giornalismo e della critica letteraria, tesi sempre al confronto con la complessità della vita sociale e con le frammentazioni identitarie del territorio.
Nel libro, dato alle stampe nel decennale della morte dell’autore per le Edizioni dell’Ippogrifo e curato dai figli Anna, Andrea e Menita, vi sono anche significativi “dietro le quinte” della vita quotidiana dell’artista Manzi, che recuperano le gioie, gli affanni e la profonda umanità del poeta e dell’intellettuale, che ha avuto un ruolo decisivo negli anni della ricostruzione post-bellica.
Nella seconda parte del volume compare una dettagliata storia dell’Accademia di Paestum, il sodalizio che Carmine Manzi fondò nel 1949 per contribuire allo sviluppo del Mezzogiorno e alla costruzione di reti interculturali europee: presidente onorario fu nominato il ministro della Pubblica Istruzione Guido Gonella; nel primo Consiglio accademico, tra gli altri, figurano i parlamentari Giulio Andreotti, Alfredo Baccelli, Tristano Codignola, Vittorio Emanuele Orlando, Gaetano Quagliariello e Alfonso Tesauro.
L’autore – Carmine Manzi (18 settembre 1919 – 3 aprile 2012). Nato a Mercato S. Severino, dove è vissuto per tutta la vita, è stato poeta, scrittore, giornalista, saggista e promotore culturale. Nel 1940 fondò la rivista di lettere e arti “Fiorisce un cenacolo”, ancora attiva, e nel 1949 l’Accademia di Paestum per lo sviluppo delle lettere, delle arti, dell’archeologia e del giornalismo.
Autore di più di 100 pubblicazioni, ha ricevuto per sette volte il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri e la massima onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica da parte del capo dello Stato. È stato sindaco di Mercato S. Severino negli anni 50. Ha collaborato a quotidiani e riviste anche stranieri e di lui si sono occupati i maggiori critici letterari.
Commenta