Il “deus ex machina” della kermesse – in un’intervista pubblicata dal quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – ha manifestato il suo stato d’animo sulla riduzione del contributo: “Non mi do pace: è colpa mia se non sono stato capace di spiegare bene quello che è Giffoni, 53 anni non si buttano al vento.
Mi hanno chiamato diverse persone facendomi notare che Giffoni, con tutta la sua storia e le sue dimensioni, vale solo qualcosa in più di Luci d’Artista, che pure ho sostenuto e ammiro. E si potrebbe continuare, guardando l’elenco dei finanziamenti.
Non molto tempo fa, ho chiesto scusa al mio paese per la violenza che gli ho arrecato. Forse oggi debbo chiedere scusa alla mia Regione perché sarà colpa mia se in tutti questi anni non sono stato in grado di far capire cos’è veramente Giffoni”.