Penso che noi sportivi, noi personaggi pubblici con i nostri esempi possiamo dare i messaggi giusti”. Hai ragione Sinisa, e perdonaci se ti diamo del “tu” ma è il modo più diretto per essere come te, sempre rispettoso, leale e schietto. Tu di esempi ne hai dati tanti. Come l’ultimo nel lottare, come facevi in campo, con tutte le tue forze contro un avversario tremendo come la leucemia. Hai mostrato al mondo intero coraggio, lo stesso che avevi nel dire a volte cose scomode. “Non dovete fare lo stesso errore che avete fatto con il mio paese trent’anni fa, io ero in Italia e vedevo le notizie. Noi abbiamo subito bombardamenti per 80 giorni, dopo 40 giorni praticamente non se ne parlava più, era quasi una normalità ma non deve essere una normalità la guerra”. Sinisa lo diceva riferendosi alla guerra passata nella sua Serbia e a quella attuale in Ucraina. Abbiamo volutamente messo in evidenza prima l’uomo e i suoi valori. Sappiamo tutti che Mihajlovic è stato protagonista negli ultimi trent’anni del calcio italiano da giocatore e da allenatore. Sempre con il suo stile, a volte duro ma corretto e sincero. “Il Presidente Danilo Iervolino, i dirigenti, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff si stringono attorno al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Siniša Mihajlovic e rivolgono alla sua famiglia il più sentito cordoglio”. Questo il messaggio della Salernitana. “Grazie per il tuo immenso coraggio” dice Davide Nicola. Tutto il mondo dello sport e del giornalismo ricorda Mihajlovic. Lo facciamo anche noi con l’ultimo saluto della moglie Arianna Rapaccioni: “ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte”.