Riciglaggio a Salerno: arrestato nipote del boss Capri, nei guai anche costruttore edile

Socio occulto di un imprenditore edile. È l’ipotesi avanzata dalla Procura di Salerno a uno dei “nomi illustri” della malavita salernitana, ultimo discendente di una famiglia che per anni ha gestito il malaffare in città.

Francesco Capri – come riporta, in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – è finito agli arresti domiciliari per intestazione fittizia di beni in una vicenda che vede coinvolti anche il costruttore Generoso Galderisi e altre cinque persone, finite sul registro degli indagati con l’accusa di riciclaggio.

Ieri mattina i finanzieri hanno arrestato il 44enne Capri mentre al 56enne Galderisi è stata notificata una misura
cautelare di interdizione per un anno dall’esercizio di attività imprenditoriali e di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche di impresa.