Giocando con le parole, si potrebbe cambiare il famoso cartello “Lavori in corso” con “Ricorsi in corso”, o magari soffermarsi sui corsi e ricorsi storici. Ma c’è poco da giocare, il fatto è serio perché sono già troppi i cittadini che, inciampando tra i sanpietrini saltati lungo il Corso Vittorio Emanuele hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici. I lavori di ripavimentazione della passeggiata da Re – che prima della pandemia erano già necessari e oggi sono diventati improcrastinabili, visto che buche, avvallamenti, dossi e crepe sono dappertutto, tipo mine anti-uomo – sono stati inevitabilmente rallentati da ricorsi da parte delle ditte partecipanti al bando di gara. Pare che sia alle viste la ripresa dei lavori per la realizzazione del secondo lotto, ma si faccia in fretta. Per il decoro urbano, certo, ma soprattutto a tutela della pubblica incolumità. (fonte LIRATV)