E’ stato eletto Presidente, Antonello Sannino, segretario uscente e già presidente dal 2012 al 2018. Sannino torna alla guida dall’associazione dopo la presidenza di Daniela Lourdes Falanga, eletta di recente in segreteria nazionale Arcigay con la delega “legalità e contrasto alle mafie”.
Il Congresso elegge Vicepresidente, Viviana Rizzo, Tesoriere, Ettore Massera e Segretario, Claudio Finelli.
Il Consiglio Direttivo sarà pertanto coì composto: Antonello Sannino, Viviana Rizzo, Ettore Massera, Claudio Finelli, Daniela Lourdes Falanga, Daniele Giunta, Rosa Rubino, Corrado Curato, Luciano Correale. Collegio dei Garanti: Andrea Furgiuele, Giancarlo Nobile, Alessia Schisano. Revisione dei Conti: Andrea Axel Nobile. E’ Approvata all’unanimità la mozione quadriennale “Costruire un’Alternativa”.
Diversi gli interventi di ospiti esterni, da Natascia Maesi, Presidente nazionale Arcigay ad Antonella Capone per ALFI le Maree, dal Prof. Paolo Valerio, Osservatorio ONIG e Presidente onorario Centro SINAPSI Università Federico II di Napoli ad Alessio Curatoli, Presidente Arci Campania oltre a diverse associazioni LGBT, Pochos, Pride e Agedo e ad altre associazioni territoriali a partire proprio dall’intervento di Peppe Marmo per il Kodokan.
“Ora più che mai che le questioni sulle libertà civili segnano un tratto epocale negli equilibri geopolitici internazionali, è vitale riuscire a tornare a contatto con la gente, nelle piazze, ascoltare i bisogni veri delle persone, cogliere le aspettative di cambiamento delle nuove generazioni – commenta Antonello Sannino – Ricostruire nuove alleanze, fondere vecchie, nuove e rinnovate battaglie, dare ovvero nuova linfa vitale a tutti quei luoghi di cultura, formazione, arte e scienza, tutto ciò per costruire un’Alternativa, pensare ad un’alternativa possibile, riempire ovvero quei vuoti lasciati da repentini mutamenti e da profondissimi smottamenti sociali che avanzano ad una velocità che non ha precedenti nella storia umana.
Costruire una nuova egemonia culturale, alternativa al semplicismo e alla demagogia populista. Solo in questo modo possiamo fare opposizione all’odio delle destre e creare quell’argine forte ad una pericolosissima radicalizzazione dell’odio, quella costante e purtroppo rigenerata ricerca di vecchi ‘nemici’ sui quali riversare antiche frustrazioni e irrazionali ‘colpe’. E’ tempo di costruire il futuro ed è ora questo tempo!”