Ci sono volute quattro gazzelle dell’Arma e otto carabinieri per inseguirlo ed arrestarlo, due volte, con l’accusa di violazione dei domiciliari, minacce, maltrattamenti, resistenza e lesioni ai danni di 5 persone in tutto, tra cui due pubblici ufficiali.
L’uomo ha dapprima malmenato un operatore dell’ambulanza del 118 che, allertata dalla centrale operativa, era intervenuta presso la sua abitazione, a prestargli soccorso, per una presunta perdita di coscienza segnalata dai familiari.
La denuncia dell’infermiere, finito in ospedale con una prognosi di due giorni, ha consentito ai militari della Compagnia di Agropoli di identificare l’aggressore e sottoporlo ai domiciliari. L’episodio è stato denunciato, sui social, anche dall’Associazione di categoria “Nessuno tocchi Ippocrate”.
Ma il giorno dopo, probabilmente sotto l’effetto di un mix alcool e stupefacenti, ha violato la misura cautelare per raggiungere la casa dell’ex fidanzata 40enne, sita in Via Argentina, per minacciarla di morte fino a pestarla in preda ad un raptus di gelosia e follia: a farne le spese anche la proprietaria dell’immobile, 78enne, percossa nel tentativo di difendere la ragazza dal pregiudicato, datosi poi alla fuga.
Allertati dai vicini, sul posto sono così intervenuti i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, che hanno localizzato e inseguito il 34enne, bloccandolo nei pressi della chiesa in località Stazione di Ogliastro. Prima di essere ammanettato, l’uomo ha aggredito i carabinieri: a seguito del parapiglia, due militari dell’Arma sono dovuti ricorrere alle cure mediche.
Sul posto sono giunte le ambulanze medicalizzate dell’Associazione Napoli Soccorso di Licinella e della Croce Gialla di Agropoli, unitamente all’unità rianimativa della Croce Bianca di Agropoli, che hanno refertato le ferite riportate da tutti i malcapitati.
Il 34enne è così finito all’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania per farsi medicare le ferite riportate nella fuga, piantonato dai carabinieri, per poi essere di nuovo arrestato e tradotto presso il carcere di Vallo della Lucania.