“Si tratta di una conferma molto importante sia per la regione Campania sia per il Sud Italia continuare a ricevere consensi così importanti e in crescita da parte del Ministero della Salute e dalle istituzioni scientifiche nazionali” afferma il dott. Alfonso Maria Romano, chirurgo ortopedico e specialista in chirurgia protesica e artroscopica mini invasiva che insieme alla sua equipe continua a registrare numeri importantissimi. “Nella regione Campania questa patologia si conferma essere una delle più trattate. Anche quest’anno, infatti, sono stati resi pubblici dall’Agenas* (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) i dati inerenti alla chirurgia protesica ed è emerso che su circa 700 strutture specializzate dislocate su tutto il territorio italiano la struttura del Campolongo Hospital si trova al terzo posto per interventi di protesi alla spalla a livello nazionale (l’anno scorso era in quinta posizione) e al secondo posto in quello regionale con oltre 200 protesi impiantate”. Risultato ancora più pregno di significato se pensiamo che, al contrario delle due strutture che ci precedono, presso il Campolongo non è presente l’unità di Trauma”, conclude.
La volontà di migliorare e raggiungere traguardi sempre più elevati è uno dei punti di forza della struttura.
Da oltre 15 anni la dirigenza ha puntato a questa tipologia di chirurgia avviando un perenne processo di miglioramento che si è arricchito, mano a mano, grazie alla fiducia e stima reciproca instaurata tra personale medico e pazienti.
L’obiettivo è sempre stato quello di offrire una chirurgia protesica d’eccellenza, non fermandosi alla sola esecuzione di un intervento ma prendendosi cura dell’intero processo di ripresa del paziente.
Maura Camisa, vice direttrice generale del Campolongo Hospital afferma: “Siamo onorati e felici di questo risultato che giunge alla fine di un anno ricco di soddisfazioni e duro lavoro. È la conferma dei nostri sforzi volti a garantire ogni giorno un servizio sempre migliore e all’avanguardia. Abbiamo puntato a questa tipologia di chirurgia protesica in tempi non sospetti scommettendo grandi risorse quando ancora in pochi lo facevano. Continueremo a farlo puntando sempre al benessere del paziente e alla sua centralità”, conclude.